Il primo ristorante indiano al mondo a ricevere la stella Michelin si trova a Londra, si chiama Zaika ed è in Kensington High Street, vi sono stato a cena ed ho apprezzato i piatti preparati dallo chef Sanjay Dwivedi e proposti in abbinamento ognuno con un vino diverso dal general manager del locale l’italiano Luigi Gaudino. Ho potuto gustare una cucina raffinata in un ambiente molto elegante, fatto di boiseries e drappi alle pareti, statue di divinità e calda luce soffusa. Ho mangiato in diversi ristoranti indiani sia in Italia che all’estero, la cucina del Zaika mi è molto piaciuta per la sua ricercatezza ed a partire dal semplice riso, il curry, il chutney, mi ha sorpreso per la grande personalità, per la presenza delle spezie proposte come un’arte fatta di colori, odori e sapori di finezza e lunghezza gusto-olfattiva. Seguendo la tradizione indiana, secondo la quale l’alimentazione speziata è una garanzia di buona salute in quanto riesce a stimolare adeguatamente il fegato che con un clima caldo è spesso pigro, ogni pietanza un po’ pesante è sempre attenuata da una base acida con caratteristiche digestive, pomodori, aceto o limone. La cucina indiana è nota anche per le sue preparazioni tandoori a base di carne o pesce cotti in uno speciale forno di terracotta di forma cubica all’esterno e concava all’interno, alimentato a carbonella, che consente una cottura rapida ad altissima temperatura con totale esclusione dei grassi che rende croccante l’esterno della preparazione e morbido l’interno. Allo Zaika, come in generale nella migliore ristorazione indiana, non vi viene offerta carne, pesce o verdura “al curry”, ma “un particolare curry di carne, pesce o verdura” che è accompagnato da riso in bianco o nelle varie versioni pilaf e da pane indiano in due tipologie Nan o Chapati, lievitato o non lievitato, aromatizzato da varietà di spezie. Andando con ordine ho gustato una mousse di zuppa di pollo e yougurt con olio al tartufo, delicata e piacevole, capesante con patate e crema cocco e cocum, un piatto articolato composto da pollo marinato con formaggio “Premier”, pollo marinato con peperoncini rossi e seme di sesamo e la “Samosa” una pasta sfoglia ripiena al formaggio di capra. Di seguito un riso bianco e giallo da condire con salsa rossa al curry, salsa con carne e composè di verdure. Delizioso il piatto dolce con una torta al cioccolato, pallina di gelato alla crema ed un canestrino croccante con macedonia di frutta e per concludere triangolini di pasta sfoglia ripieni di cioccolato fondente. Una cucina variegata e dai sapori poliedrici , il tutto abbinato a vini provenienti da svariate parti del mondo: Bolnoves Cabernet 1999 Sauvignon Coonawarra (Australia), Crasto 2008 Quinta do Crasto (Portogallo), Laborum Torrontes 2008 (Argentina), Orovela 2005 Sauvignon (Georgia USA), Maury 2008 Mudializa (Francia). Da provare.
Archive for giugno 2010
Cucina indiana stellata:lo “Zaika” a Londra
Posted in Senza Categoria, tagged cibo indiano, cucina indiana, luigi gaudino, luigi salvo, ristorante indiano, ristorante londra, Sanjay Dwivedi, zaika on giugno 28, 2010| 5 Comments »
A Londra per comunicare la Malvasia delle Lipari a “Made in Sicily”
Posted in Senza Categoria, tagged ais londra, ais sicilia, andrea rinaldi, luigi salvo, made in sicily, malvasia delle lipari, vino siciliano on giugno 24, 2010| 5 Comments »
Il 17 giugno 2010 presso il Centro di Cultura Italiana di Belgrave Square a Londra insieme all’amico Filippo Barbiera ho tenuto un seminario degustazione sulle Malvasie delle Lipari nell’ambito dell’evento “Made in Sicily” Food – Wine- Craft, organizzato da AIS Sicilia in collaborazione con la delegazione AIS Londra e con il supporto dell’Assessorato Regionale Siciliano delle Risorse Agricole e Alimentari – Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l’Agricoltura. Nella bellissima location che ci ha accolti l’organizzazione è stata curata in modo impeccabile dal delegato AIS Londra Andrea Rinaldi e dal Sommelier siciliano del ristorante “Locanda Locatelli” Virgilio Gennaro, nutrita la partecipazione di giornalisti, buyers, ristoratori ed esperti di settore inglesi che hanno partecipato al seminario, nel quale oltre alla descrizione generale delle Eolie, abbiamo approfondito la Malvasia nelle diverse tipologie e fatto degustare e descritto quattro vini con sostanziali differenti caratteristiche organolettiche: la Malvasia Capofaro Tasca d’Almerita 2008, la Malvasia Passito Caravaglio 2008, la Malvasia Passito Marchetta 2008 e la Malvasia Passito Fenech 2007. Numerose le domande sia nel corso dell’esposizione sia del tasting, a riprova che i vini dolci siciliani destano sempre un grandissimo interesse. Al piano superiore la giornata dedicata all’eccellenza dei vini siciliani ha dato agli intervenuti la possibilità di degustare presso i vari banchi d’assaggio una selezione di vini siciliani delle cantine Riofavara, Spadafora, Tasca d’Almerita, Vivera, Fondo Antico, Tenuta Gatti, Il Consorzio DOC Monreale, EtnaVini, Cantine Gulino, Fausta Mansio, Agricola Aguglia. Altro importante seminario degustazione è stato tenuto dal Presidente Regionale AIS Sicilia Camillo Privitera sui vari territori produttivi e su i principali vitigni dell’isola. La giornata londinese si è conclusa con il Gala Dinner, cena a base di prodotti tipici siciliani preparata dallo chef Enzo Oliveri, alla quale hanno partecipato cento selezionati ospiti. Il successo dell’incotro londinese è stato sottolineato in modo particolare proprio da parte delle aziende presenti per le opportunità di incontro che queste hanno avuto con importatori locali interessati alle varie entità produttive di qualità della Sicilia.