La grande passione, l’esperienza maturata negli anni, la cura di ogni particolare, l’utilizzo di materie prime eccellenti in cucina e le competenze specifiche nell’abbinamento cibo/vino, ecco le caratteristiche di Angelo Daino e del suo ristorante ” la Galleria caffè letterario” di Cefalù che conduce insieme all’amico Giuseppe Provenza, un elegante spazio multisensoriale nel cuore della cittadina nel quale è possibile coniugare le esperienze della cultura, dell’arte e del mangiar e del bere bene. Vi sono stato a cena, l’atmosfera che si respira è di quelle molto interessanti, il ristorante è stato creato all’interno dei locali recuperati del Museo Mandralisca ed ha un ampio spazio esterno
anch’esso affascinante, offre, oltre alla possibilità di degustare le pietanze preparate da Angelo in abbinamento alla ricercata carta dei vini, molteplici attività, dalle mostre d’arte temporanee ai reading di poesia, dalle presentazioni di libri alle conferenze e alla vendita delle opere, il locale si veste ogni mese di nuove scenografie attraverso le mostre temporanee che si susseguono nel corso dell’anno. Angelo Daino ha vinto il titolo di miglior maitre della Sicilia occidentale nel 2009 e 2010 ed risultato il miglior maitre d’Italia da Roma in giù classificandosi al quarto al concorso nazionale per miglior Maitre dell’anno 2010 organizzato dall’associazione Maître Italiani Ristoratori e Albergatori con la presentazione di un dessert cucinato alla lampada: “Arance arance e arancini”, è diplomato sommelier Ais, mi racconta: ” cerco di fare una cucina mediterranea creativa, piatti legati alla tradizione e reinterpretati, il menù è stagionale, ma anche giornaliero secondo la qualità delle materie disponibili, prediligo gli ingredienti del nostro territorio senza trascurare le delizie internazionali”.
La cena inizia con un antipasto composto da un delizioso involtino di pesce spada ripieno di caprino e guarnito di pistacchi, carpaccio di tonno, caponata di baccalà in agrodolce su una sfoglia fritta, polpo arrostito con aceto balsamico di Modena e riso nero, lo assaggio con le bollicine, un Franciacorta di Le Marchesine. Angelo mi propone un primo piatto di gran semplicità, ma che ha un non so che d’accattivante, la pasta sono degli spinosini (pasta all’uovo di gran qualità) conditi con una tartara di gambero rosso, il piatto si sposa perfettamente con un vino dal vitigno autoctono bianco siciliano che prediligo (vedi qui), il vino è infatti un Catarratto il Benedè 2010 di Alessandro di Camporeale. Il secondo piatto è dal gusto delicato ma dalla lunga persistenza aromatica intensa si tratta di un filetto di lampuca perfettamente aromatizzato con una salsina all’arancia ed accompagnato da un piccolo tortino di patate. Anche con questo piatto il Catarratto si abbina bene confermando la sua versatilità nelle versioni nelle quali il vitigno curato in vigna e vinificato in maniera ottimale riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità. La chiusura della cena è affidata ad un originale ed aromatico sorbetto al limone e basilico, ideale per una cena a base di pesce, con la sua freschezza e la persistenza gustativa pulisce il palato lasciando una piacevole sensazione frizzantina. Se fate un salto alla Galleria da vedere anche la cantinetta attigua al locale principale (foto in alto con Angelo Daino e Giuseppe Provenza) luogo dove è possibile degustare e chiaccherare amabilmente di vino.