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Archive for dicembre 2015

faro rasocolmo 2011 home giornalevinociboLe splendide colline che si affacciano sullo Stretto di Messina lungo la lingua di terra chiusa tra il Mar Tirreno e il Mar Ionio sono la culla della piccola Doc Faro. La zona di produzione che si sviluppa nel solo comune di Messina, proprio dal faro di Capo Peloro ai piedi del Monte Poverello verso sud-est, prevede l’utilizzo di Nerello Mascalese dal 45 per cento al 60 per cento, Nerello Cappuccio dal 15 al 30 per cento, Nocera dal 5 al 10 per cento ed eventuale aggiunta di Nero d’Avola e/o Gaglioppo e/o Sangiovese e/o altre uve a bacca rossa autoctone per 15%. .

È una delle denominazioni siciliane più piccole con i suoi 30 ettari vitati iscritti all’albo dei vigneti , è un’ottima espressione dell’autoctonia siciliana e proprio per questo ha un gran valore aggiunto.

Cinque anni fa scrissi un approfondito focus sulla Doc Faro per la pubblicazione ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier per mettere in luce l’impegno dei produttori nella valorizzazione del territorio attraverso la scelta di non estirpare gli antichi vitigni locali per fare posto agli internazionali in grado di globalizzare la produzione e facilitarne la commercializzazione, ma di dare invece una forte spinta all’anima locale non del tutto espressa attraverso il recupero d’antichi vigneti e il reimpianto di nuovi per far rifiorire questa piccola Doc.

francesco giostra reitano giornalevinocibo

Tra le più interessanti realtà c’è la Cantina Giostra Reitano, dal 2004 Francesco, ex Presidente del Consorzio di Tutela Faro DOC, conduce un ettaro e mezzo di vigneto (in procinto di diventare circa tre) sul promontorio di Capo Rasocolmo di fronte l’isola di Stromboli.
Il Faro “Rasocolmo” 2011 è ottenuto da uve Nerello Mascalese, Nocera, Nerello Cappuccio, Nero d’Avola e Sangiovese ed è affinato in acciaio per 12 mesi.

faro rasocolmo 2011 giornalevinocibo

Mi è davvero piaciuto il millesimo 2011, accattivante sin dal bicchiere con il suo rosso rubino con nuance granate, ha variegato spettro olfattivo che spazia dall’amarena, alla mora, fino alla macchia mediterranee, è ricco di pepe nero e note balsamiche. Sorso di grande bevibilità tra freschezza e tannino sinuoso ed appaga la beva con un lungo finale tra frutta e calibrate note sapide. Ha diversi buon motivi, dunque, ber farsi bere ed apprezzare.

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Lavide verticale barocco home giornalevinociboui è l’unica DOCG siciliana, è il Cerasuolo di Vittoria che si produce nei territori delle province di Ragusa, Caltanissetta e Catania, ottenuto dai vitigni Nero d’Avola dal 50 al 70 % e Frappato dal 30 al 50%. Nell’altopiano Ibleo, precisamente nella zona di Comiso, si trova la cantina Avide nata oltre cento anni fa tra timbri, sigilli e atti per la passione delle famiglie notarili Demostene e Calcaterra, nel 1987 ebbe inizio il percorso in bottiglia per mettere a frutto l’impegno profuso in vigna ed in cantina.

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                                           Cantina Avide, zona delle bottiglie storiche

In occasione della mia visita in azienda ho avuto l’opportunità di constatare come si comporta a 20 anni dalla vendemmia la Docg siciliana, cosi dopo un giro per la cantina giunto nella zona di conservazione delle riserve storiche di Avide ho selezionato per l’assaggio alcune annate di Barocco, la prestigiosa etichetta di Cerasuolo di Vittoria.

Il Cerasuolo di Vittoria è un vino antico che deve il suo nome a Vittoria Colonna Henriquez, fondatrice della città di Vittoria, che nel 1606 lanciò la coltivazione della vite in maniera estensiva promettendo in dono un ettaro di terreno ad ogni colono a condizione che ne coltivasse un altro.
Il Cerasuolo di Vittoria è diventato D.O.C. nel 1973, mentre la prima bottiglia di Cerasuolo di Vittoria D.O.C.G. è dell’annata 2005.

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                                         Varie annate Cerasuolo di Vittoria Barocco Avide

La sua zona classica di produzione ha terreni a  tessitura sabbiosa rossa, inframmezzata spesso da strati di tufo e d’argilla ricchi di minerali che emergono verso la superficie tramite l’acqua. Queste sabbie hanno l’interessante caratteristica di non mantenere di notte il gran calore assorbito durante i giorni più caldi e sono causa, insieme alla latitudine di Vittoria, dei forti sbalzi termici tra giorno e notte.
Queste escursioni e la natura tipica delle sabbie conferiscono al Cerasuolo di Vittoria caratteristiche d’unicità, eleganti note di freschezza che bene sposano con i suoi sentori floreali e fruttati.

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                                                Un momento del tasting alle cantine Avide

La verticale del Cerasuolo di Vittoria Barocco è una grande sorpresa, il millesimo 1995 a venti anni dalla vendemmia svela tutte le splendide caratteristiche che questo vino riesce a donare. La sua vigna allevata in parte ad alberello con una densità di 7.500 ceppi per ettaro è in contrada Bastonaca, il vino è maturato in barriques per 30 mesi e affinato per ulteriori 2 anni in bottiglia.
Oggi Marco Calcaterra è l’amministratore delegato di Avidesi avvale della consulenza dell’enologo Carlo Ferrini, dai 70 ettari di proprietà sono prodotte diverse etichette in poco più di 200.000 bottiglie

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                           I millesimi del barocco scelti per la verticale ’95 -’98 -’05 – ’11

Doc Cerasuolo di Vittoria Barocco 1995 Avide
Composto da 70% Nero d’Avola e 30 % Frappato è un inno al Cerasuolo di Vittoria, millesimo straordinariamente vivo, esalta per la finezza e la piacevolezza sensoriale.
Ha colore rosso granato brillante, splendido naso con amarena e mora sottospirito, arricchite da melograno, liquirizia, note balsamiche di menta, eucalipto, percezioni di vaniglia e humus. Ha bocca sontuosa, tesa e viva in un lunghissimo finale sfaccettato e sapido. Chapeau 94/100

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Doc Cerasuolo di Vittoria Barocco 1998 Avide
Il colore rosso granato fa da preludio ad un naso ricco ma leggermente meno espressivo del millesimo precedente, pot-pourri di fiori secchi, sensazioni di more e ciliegie sotto spirito, liquirizia, cannella, cacao. Sorso intensamente calorico con spalla acida che sorregge un bel lungo finale morbido d’aromi terziari . 90/100

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Docg Cerasuolo di Vittoria Barocco 2005 Avide
Luminoso colore rosso rubino vivo con ampie porzioni granato, olfatto varietale di frutta rossa in confettura, mora, amarena, marasca, particolari note speziate di pepe nero e grafite unite a sensazioni di mandorla tostata, tabacco e cioccolato. Bocca piena e lunga. 89/100

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Docg Cerasuolo di Vittoria Barocco 2011 Avide
Nel bicchiere ha bellissimo colore rosso rubino, effonde sentori floreali di viola e fruttati vividi di ciliegia e mora fusi a rabarbaro, caffè e grafite. Sorso pieno, ricco di frutti e spezie scure, tannino e spina acidica ben presenti con finale di buona persistenza. 88/100

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