Feeds:
Articoli
Commenti

Archive for aprile 2018

Le “Contrade dell’Etna” giungono all’undicesima edizione, ne è stato versato di vino etneo nel bicchiere dal quel lontano 2008, sono cambiati i tempi ed il vino dei vari versanti del vulcano oggi mostra caratteristiche differenti. Sono stati anni importanti di continui cambiamenti, di prese di coscienza, di rinvigorimento della propria identità ma, anche di arrivo su “’a Muntagna” di genti da ogni parte del mondo venuti a fare il vino non del vulcano ma sul vulcano.

Il successo di questa manifestazione, che Andrea Franchetti ha pensato e realizzato per mettere in luce le diversità delle vari Contrade di produzione dell’Etna, oggi prende vita nell’ampio spazio esterno del Castello Romeo a Montelaguardia, oltre 100 le aziende presenti e in tanti hanno affollato i banchi d’assaggio tra operatori di settore, appassionati, e colleghi della stampa italiana ed estera.

L’ANALISI
Come ogni anno in degustazione i campioni dell’ultima vendemmia e di qualche millesimo precedente. La 2017 è stata un’annata difficile in tutta la Sicilia, caratterizzata da gran caldo e siccità, vendemmia anticipata e riduzione del quantità di uva prodotta e quindi di vino.
Sull’Etna il disagio è stato contenuto ed in generale i vini, pur mostrandosi più pronti rispetto ad altre annate, non hanno accusato particolarmente il colpo.

Questo magico luogo fatto di terrazzamenti di matrice vulcanica e vigne centenarie marca nel bicchiere vini unici per caratteristiche e fascino.
In ogni edizione emergono novità e tendenze, quest’anno non perfettamente in linea con un’idea di unicità pur nella diversità delle varie contrade, si sono evidenziati i vini macerati che sono cresciuti di numero con caratteri decisi, alcuni bianchi sono pronti e profumatissimi, svariati rosati sempre più flebili quasi bianchi e alcuni rossi troppo materici.

I MIGLIORI ASSAGGI tutti annata 2017, bianchi, rosati e rossi:

BIANCHI
Benanti, Etna Bianco Superiore Pietra Marina ‘17

Intenso di ginestra, mela e pesca bianca, con note erbacee e minerali, assaggio fresco e di tenacia sapida. Un vino da attendere.

Donnafugata Etna Bianco sul Vulcano ’17
Fresco di ginestra e fresia, pesca bianca ed agrumi, beva piacevolmente progressiva tra frutto e sapidità

Fischetti Etna Bianco Muscamento  ‘17
Pieno olfatto di susina e pesca bianca, salvia e rosmarino, sorso di freschezza con lunghi ritorni agrumati e sapidi.

Graci Etna Bianco Arcuria ‘17
Sottile al naso, piace per le sue note tra il fruttato ed il vegetale, bocca tesa di gran bella lunghezza gustativa.

Federico Curtaz Gamma ’17
Gran vino di stoffa, naso e bocca intense tra fresche note di ginestra, pesca bianca e menta, lunga la scia sapida.

Federico Graziani, Mareneve ‘17
Fresco e dinamico, all’olfatto e alla beva, unico nel suo genere figlio di grecanico, carricante riesling, gewürztraminer, e chenin blanc.

Feudo Cavaliere, Etna Bianco ‘17
Ottima versione sfaccettata di agrumi e pesca bianca, percezioni balsamiche, dalla bocca fresca e lunga.

Filippo Grasso Carrico 68.8 ’17
Blend di alcuni vitigni a bacca bianca, freschezza e mineralità giocano un bel ruolo al naso ed in bocca, assaggio fresco e godibile.

Planeta Etna Bianco ‘17
Suadente per il naso floreale, di frutta bianca fresca ed agrumi, la beva piena riempie il palato e si allunga a dovere.

Tenute Mannino di Plachi Etna Bianco ‘17
Vino accattivante che giostra con un naso ed una beva particolarmente fragrante e succosa.

ROSATI
Primaterra PrimaRosa ‘17
Dal bicchiere emergono rosa, ciliegia, fragola ed erbe aromatiche, sorso pieno di richiami olfattivi.

Teresa Eccher Ariel Etna Rosato ‘17
Intenso il colore, sottili e fresche le sensazioni floreali di rosa, fruttate di pesca e lamponi, bocca di ottimo registro.

Torre Mora Piccini Scalunera Etna Rosato ‘17
Bella personalità, petali di rosa e geranio, ciliegie, salvia, bocca piacevole di lunghezza fruttata.

ROSSI
Fattorie Romeo del Castello Allegracore Etna Rosso 2017
Naso di rosa rossa, lamponi e ribes, percezioni balsamiche, sorso di freschezza e chiusura di lungo nerbo acido.

Frank Cornelissen, Magma 2017
Sottile e dinamico, fruttato e speziato, tannico e fresco, l’Etna che ti aspetti e che aspetterai.

Girolamo Russo, Etna Rosso San Lorenzo 2017
Un mix che lascia presagire un grande vino, ricco di finezza e con registro gustativo di spiccata territorialità.

Grottafumata, Etna Rosso Lato Sud 2017
Le vigne si trovano sul Monte Ilice, nel versante sud est, fermentazione spontanea di grappoli interi, fresco e ciliegioso, lungo tutto in divenire.

Monteleone, Etna Rosso Cuba 2017
Il vigneto di alberelli di circa 60 anni è nel Comune di Castiglione di Sicilia vicino alla Cuba di Santa Domenica, è fresco al naso ed in bocca, di vivo frutto e sapidità.

Passopisciaro Rampante ’17 
I 5 Cru delle varie contrade di Andrea Franchetti ed il Passopisciaro mettono in luce un’annata di tutto rispetto. Il Rampante è il più elegante, pieno di freschissima intensità di frutto e spezie.

Piano dei Daini Etna Rosso Vico Prephylloxera ‘17
Dal bicchiere sensazioni di viola e rosa, ciliegia rossa e gelso, sensazioni vegetali, bella la trama gustativa.

Pietradolce, Etna Rosso Vigna Barbagalli 2017
Tipica dimensione di un vino giovane e già interessante, dal frutto vivido, di finezza gustativa ammaliante.

Tascante Etna Rosso Rampante ‘17
Al analisi olfattiva e gustativa,  note minerali, floreali, fruttate e balsamiche,di certo avvenire  da godere fra tanti anni.

Tenuta Bastonaca Etna Rosso vigne nord ‘17
Di personalità, violetta, lampone, macchia mediterranea, tannino ispido e sorso lungo.

Tenuta Benedetta Etna Rosso Verzella ‘17
Elegante mette in mostra note fruttate intense e mix di spezie, sorso dinamico e di persistenza.

Zumbo, Etna Rosso Contrada Santo Spirito ’17
Naso accattivante di ciliegia e lamponi e pepe nero, bocca composta e poliedrica.

Read Full Post »

L’edizione 2018 di Vinitaly probabilmente è stata la migliore di sempre, oltre 4.380 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 36 paesi e più di 15.100 vini proposti tramite l’innovativo strumento della Vinitaly Directory online. I visitatori, per la maggior parte, sono stati addetti al settore, i buyers esteri accredidati oltre 32mila con un aumento del 6% rispetto all’ultimoanno.

Nei vari assaggi la crescita qualitativa dei vini delle 180 cantine siciliane presenti alla manifestazione veronese è sempre più confortante, continua il boom dei vini siciliani frizzanti, le aziende incontrano il mercato con questa semplice tipologia. Malgrado l’annata 2017 si stata particolarmente difficile, calda e siccitosa, sono stati prodotti una buona quantità di bianchi autoctoni di ottimo profilo sensoriale olfattivo e gustativo, in alcuni casi, invece, la surmaturazione delle uve ha portato bicchieri già in evoluzione.

I rossi di ultima annata tutto frutto sono sempre più trendy, più in generale i vini rossi alzano il tiro con performance d’invecchiamento sempre di livello.

Dopo quattro intensi giorni e centinaia di assaggi, ecco i più interessanti tra nuove etichette e nuove annate di vini attesi. Sono esclusi dalla scelta i vini dell’Etna, il cui focus dedicato sarà Lunedì 23 aprile in occasione delle “Contrade dell’Etna”.

Calamossa 2017 Mandrarossa (Ag), frizzante da grecanico, catarratto e zibibbo, immediato e piacevole da bere per le note aromatiche che spaziano dal glicine, alla pesca bianca, alla sensazioni erbacee e di spezie dolci. Sorso fresco ed avvolgente.

Grillo Brut Fazio (Tp) è una etichetta nuova e ben riuscita, charmat beverino e mai banale, ha naso con belle sensazioni floreali di margherite bianche, fruttate di pera e pesca gialla e ritorni agrumati- La gustativa è fresca ed invoglia il nuovo sorso.

Nuovo metodo classico il Pas Dosè Fina (Tp), da chardonnay e pinot nero 24 mesi sui lieviti, assaggiato in anteprima arriverà sul mercato a breve, profuma di crosta di pane, sentori pera e pesca bianca, agrumi e note erbacee, al sorso avvolgenza e bell’equilibrio acido\sapido.

I bianchi:

Unanime bianco ‘17 Tenute Lombardo (Ag), nuova etichetta blend di grillo, catarratto e moscato, fresco ed accattivante sia all’olfatto che alla beva, un vino semplice di grande piacevolezza aromatica e lunghezza gustativa.

Nuova etichetta il Catarratto Mondura ’17 Funaro (Tp)  naso tra glicine, pesca bianca, mandarino ed erbe aromatiche fresche, sorso pieno e di buona persistenza.

Lu Bancu ’17 Feudo Disisa (Pa) cru di Catarratto, è un’esplosione di note floreali e fruttate, erbacee e minerali, ha sorso teso e lungo. E’ il riscatto di un vitigno per troppo tempo poco considerato che invece oggi riesce a donare grandi espressioni varietali.

Miano Catarratto 2017 Castelluccimiano (Pa), fresco ed avvolgente al naso tra il frutto e le note minerali, vibra al palato ricco d’acidità e corrispondenza gusto-olfattiva.

Catarratto Keirè ’17 Tenuta Gorghi Tondi, note olfattive di ginestra, pesca, pepe bianco e toni salmastri. Coerente al gusto, dona frutto ben sostenuto dall’acidità, finale persistente.

Efficace tra freschezza e persistenza del sorso il Grillo ’17 Luna Sicana (Ag), bell’olfatto di pesca bianca, agrumi, note erbacee, assaggio perfettamente corrispondete, con finale frutto e spezie.

Il Grillo ’17 Aria Costantino (Pa), immediato si dispiega tra il naso floreale di ginestra, pera e pesca gialla e calibrate note erbacee, ha sorso teso e persistente.

Grande conferma per Lalùci Grillo 2017 Cristo di Campobello (Ag), effonde dal bicchiere varietale di tiglio, pesca bianca, agrumi e salvia, bocca perfettamente acidica, piena e di grande persistenza.

La migliore versione di sempre per il Grillo Mozia ‘17 Tasca d’Almerita (Pa) naso invitante con floreale di tiglio, pesca bianca, percezioni agrumate e vegetali ottimamente fuse. Bella la dinamica gustativa tra freschezza, palatabilità e ottimo ritmo salino.

Il Grillo Parlante ‘17 di Fondo Antico (Tp) è in grandissimo spolvero, dal naso di ginestra, mela e pesca bianca, note agrumate e speziate, sorso pieno con perfetta lunghissima scia fresco-sapida.

Timeo Grillo ‘17 Baglio di Pianetto (Pa), bello al naso con glicine e camomilla, pesca bianca, agrumi, ortica e pepe verde, finale di beva fresco di ottima salinita’.

L’Insolia Serò ’16 Feudi Principi di Butera (Cl), è un bianco che ha fatto legno dosato, le sfaccettature spaziano tra pompelmo, pesca bianca, mela limoncella, oliva verde e salvia. Alla beva sfodera sorprendente freschezza e sapidità, fino all’allungo di persistenza.

I rossi:

Inebriante il Perricone’17 Terre di Gratia (Pa), per il floreale di rosa, frutto vivido di lamponi, mirtilli, bacche di ginepro, gustativa ispida ma di grandissima piacevolezza.

Il Frappato 1607 ’17 di Avide (Rg), ha naso di rosa e lavanda, ciliegia, lampone e piacevoli note speziate, la bocca è fresca e godibilmente speziata.

Nuova etichetta per Valle dell’Acate con il Belli Folli Nero d’Avola ’17, olfatto di lamponi, frutti di bosco, ciliegie rosse e pepe nero, sorso avvolgente e basato sul frutto, di gran bevibilità

Il Nocera ‘16 Planeta (Me), ha suadente olfatto floreale di rosa e fruttato di ciliegia e marasca, poi sentori vegetali, sorso teso e di bella sapidità.

Rosso di Contrada 2015 Marabino (Sr), è un delizioso nero d’avola tutto frutto e spezie espressione varietale e fresca, dalla beva intrigante tra tannini ben espressi e modulata acidità.

Ricco ma di gran bevibilità il Cutaja Nero d’Avola 2015 Caruso & Minini (Tp), rosa canina, poi mora e amarena, spezie dolci e balsamo. Dalla solida struttura gustativa,  ha bocca fresca con tannini di gran livello.

Nero d’Avola Riserva 2015 Baglio Oro (Tp)
Naso intenso tra rosa rossa, amarena, mora e spezie dolci, liquirizia, cacao, bocca calda con tannini nobili, freschezza e persistenza frutto sapida.

Cerasuolo di Vittoria “Giambattista Valli” 2015 Feudi del Pisciotto (Cl), gran bella espressione della Docg siciliana, rosa canina, ciliegia, mirtillo, amarena, liquirizia, tabacco dolce e note minerali, assaggio vivo e poliedrico.

Il Cerasuolo di Vittoria  Classico ‘15 Vigna di Pettineo (Rg), è un’ottima espressione dell’unione dei due vitigni nero d’avola e frappato, dal bouquet fresco di ciliegie e prugne, con ricche erbe aromatiche e spezie. Poliedrica la beva appagante con precisi ritorni olfattivi.

La nuova etichetta Pruvenza ’15 è il Frappato di Paolo Calì (Rg), vino di stoffa dotato di grandissima eleganza, cornice olfattiva di rosa rossa, frutti di bosco, ciliegie, macchia mediterranea, spezie piccanti e dolci, conquista il palato per trama tannica e persistenza.

Ottima performance per il Perricone Soria 2014 Firriato (Tp), dal naso floreale di rosa rossa, fruttato di marasca ed amarena, effluvi di pepe nero, humus e sottobosco. Piena e di buon equilibrio la lunga progressione gustativa.

Il Nero d’Avola Vrucara 2013 Feudo Montoni (Ag) rinfranca lo spirito e pone il vitigno principe siciliano sugli scudi, amarena, prugna, grafite, cannella, bacche di ginepro tabacco e vaniglia, ha sorso dinamico di rara eleganza e lunghezza.

Il Nero d’Avola Aynat 2013 Cva Canicattì (Ag), con la stasi in bottiglia aumenta la sua complessità olfattiva e gustativa, mora ed amarena, macchia mediterranea, tabacco biondo, sorso serrato con vena acida.

Rosso di Federica Nero d’Avola Eloro Pachino Riserva 2010 Marilina (Sr), un gran vino, espressione di stoffa, profondo di marasca, ciliegia, amarena, percezioni agrumate, poi cacao ed erbe aromatiche. Sorso pieno e di persistenza lunghissima.

Read Full Post »