Quando un’ottima idea prende corpo! Il Consorzio di tutela della Doc Etna in questi anni si è fortemente impegnato affinché nell’etichetta dell’Etna DOC possa essere presente la specifica della contrada di produzione, questo percorso sembra essere giunto quasi alla sua conclusione ed è sicuramente una buona notizia, d’altronde il successo comunicativo dell’evento annuale “Le Contrade dell’Etna” organizzato da Andrea Franchetti a Passopisciaro ne è una prova lampante.
Intervisto Giuseppe Mannino Presidente del Consorzio che mi spiega: “Il Consorzio ha iniziato a chiedere cinque anni fa ai comuni del comprensorio la procedura di censimento e mappatura catastale delle varie contrade etnee, alcuni comuni non hanno risposto alle nostre ripetute sollecitazioni di email e raccomandate, hanno evidentemente ritenuto che il gioco non valesse la candela, ma la politica si sa a volte è lentissima. L’iter è stato certamente laborioso e si è concluso con la modifica del disciplinare che abbiamo chiesto ed ottenuto anche se ancora non è ufficiale perché al ministero hanno sbagliato a scrivere alcune contrade. La dicitura delle Contrada nella DOC, se il comitato vini la approverà velocemente, sarà possibile inserirla anche nelle etichette della vendemmia 2011, ed è chiaro che per la menzione sarà necessaria la vinificazione separata della particella corrispondente, anche nei registri di carico e scarico sarà necessario inserire una colonna a parte. La menzione della contrada nella Doc sarà un valore aggiunto d’ulteriore specifica territoriale.
Lo straordinario territorio dell’Etna è ricco di numerosissime Contrade, ognuna di queste presenta la vigna a varie altitudini è tutte sono caratterizzate, oltre che da una diversa esposizione, da differenti composizioni del terreno. Dando una scorsa all’elenco dei vari nomi delle contrade (vedi in basso) alcuni sono presenti già in brand aziendali delle più note cantine del vulcano (anche se non era permesso), ma sicuramente adesso la specifica della contrada nella Doc dell’Etna contribuirà a dare ancora di più specifica particolarità a vini che sono fortemente marcati da un’inconfondibile matrice organolettica.
LE CONTRADE
A Castiglione di Sicilia sono presenti:
Acquafredda, Cottanera, Diciasettesalme, Carranco, Toirequarino, Mille Cocchita Feudo di Mezzo, Santo Spirito, Marchesa, Passo Cianche, Guardiola, Rampante, Carestia, Montedoice, Zucconerò, Pettinociarelle, Schiqliatore, Imboscamento, Grotta della Paglia, Mantra Murata, Dafara Galluzzo, Pagala Gualtieri, Palmellata, Piano Filici, Picciolo,Moscamento, Fossa San Marco, Pontale Palino, Grasa, Piano dei Daini, Zottorinotto, Malpasso, Pietra Marina, Vergella, Moganazzi, Arcuria, Pietrarizzo, Bragaseggi, Sciambro, Iriti, Trimarchisa, Barbabecchi, Canne, Collabbasso, Vena, Vignagrande.
A Linguaglossa:
Arrigo, Baldazza.,Pomiciaro, Lavina, Martinelli, Friera, Vaccarile, Valle Gallina, Alboretto,Chiuse del Signore, Panella, Petto Dragone.
A Milo:
Caselle, Pianogrande, Rinazzo, Fornazzo, Praino, Volpare, Salice, Villagrande
A Randazzo:
Ciaramella, Imbischi, San Teodoro, Feudo, Allegracore, Città Vecchia, Giunta, Campo Rè, San Lorenzo, Scimonetta, Bocca d’Orzo, Arena, Pignatuni, Chiusa Politi, Pianodario, Statela,Pignatone, Montelaguardia, Pino, Sciara Nuova, Calderara, Croce Monaci, Taccione.
A Santa Maria di Licodia:
Cavaliere
A TreCastagni:
Carpene, Cavotta, Monte Ilice, Grotta Comune, Eremo Di S.Emilia, Monte Gorna, Ronzini, Monte S.Nicolò, Tre Monti.
A Viagrande:
Blandano, Cannarozzo, Monaci, Monte Rosso, Monte Serra, Muri Antichi, Paternostro, Sciarelle e Viscalori.
A Biancavilla:
Maiorca, Torretta, Rapilli, Stella e Spadatrappo.
A Zafferana:
Fleri, San Giovannello, Cavotta, Pietralunga, Pisano, Pisanello, Fossa Gelata, Scacchiere, Sarro, Piricoco, Civita, Passo Pomo, Rocca d’api, Cancelliere Spuligni, Airone, Valle San Giacomo, Piano dell’Acqua, Petrulli, Primati ed Algerazzi.
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