La Chianti Classico Collection 2017, la più grande anteprima del vino italiano, come ormai tradizione si è svolta alla Stazione Leopolda di Firenze, 185 le cantine partecipanti con 676 etichette in degustazione, quasi 300 i giornalisti presenti dai quattro continenti. Tantissime le annate con focus particolare sul Chianti Classico 2015, la Riserva 2014 e la Gran Selezione 2013
La denominazione ha festeggiato i 300 anni dallo storico bando di Cosimo III dei Medici che ne delimitava il territorio di produzione con numeri da record, nel 2016 sono stati venduti ben 285.500 ettolitri.
Negli ultimi anni la crescita è stata davvero significativa con un più 48,5%, la quota export è attualmente del 78%, i paesi più importanti sono Stati Uniti d’America con il 32%, Germania 13%, Canada 8%, Regno Unito e Paesi Scandinavi 5%.
Per il secondo anno consecutivo è cresciuta anche la quota del Chianti Classico venduto in Italia che si attesta al 22%. Il volume d’affari della produzione imbottigliata del Chianti Classico è di circa 400 milioni di euro ai quali si aggiungono quelli derivanti dall’l’olio e dal grande afflusso enoturistico che fanno salire il giro d’affari a circa 700 milioni di euro.
Il mercato cinese rappresenta oggi il 2% della produzione, all’inizio del 2016 è stata registrata la traslitterazione in ideogrammi delle parole Gallo Nero, che presto accompagnerà il nome Chianti Classico.
In sintesi, dopo circa 300 assaggi, i Chianti Classico annata 2015 hanno messo in mostra in tantissimi vini qualità e piacevolezza, la Riserva 2014, invece, per l’annata decisamente problematica ha mostrato una variegata qualità, in alcuni casi il legno si è espresso in maniera invadente, pur non mancando alcune punte di eccellenza significative. Ancora più convincente nel bicchiere la Gran Selezione 2013, con alcuni vini di altissimo livello.
Ecco la carrellata dei migliori assaggi nelle varie tipologie:
Chianti Classico 2015
Antinori Pèppoli: naso delicatamente floreale, frutto vivido, bello il sorso fresco, carnoso, lungo.
Badia a Coltiibuono: intenso e puntuale al naso ed in bocca, ricco di viola, lampone, spezie e balsamo.
Barone Ricasoli Brolio: ottima performance, naso caratteristico con floreale di viola, fruttato di ciliegia e ribes, al gusto è scattante ed avvolgente.
Brancaia: all’olfatto è un intrigante mix di lavanda, fragole, ciliegia e salvia, la beva è nervosa, però piacevolissima.
Castellare di Castellina: non manca nulla, floreale di rose, fruttato fresco, salvia, pepe e cardamomo, in bocca alterna acidità, calore e chiusura sapida.
Castello di Ama Ama: inteso naso variegato, tra fruttato e balsamico, ha bocca tesa con lunghissimo variegato finale.
Castello di Fonterutoli Fonterutoli: ha naso intenso e ampio, sfaccettature floreali e fruttate, spezie dolci, sorso pieno di ritmo ed eleganza.
Castello di Monsanto: giganteggia con viola, lampone e ribes, erbe aromatiche ed alloro, sorso ampio e lungo.
Castello di Vicchiomaggio San Jacopo: naso ben espresso e caratteristico, bocca piena tra bel calore e gran nerbo acido e tannico.
Fattoria San Giusto a Rentennano: che bel vino, naso di frutti dolci e spezie, bocca larga e succosa con lunghissima chiusura.
Isole e Olena: inebriante di viola e di rosa, frutti rossi freschi, mentolo e spezie, sorso sontuoso per ampiezza e profondità.
L’erta di Radda: altro cavallo di razza, naso fresco ed articolato, bocca ritmata da vincente dinamicità, finale sapido.
Monteraponi: accattivante tra floreale, fruttato freschissimo e mentolo, al gusto è sontuoso per calibrato calore, tannino, ideale la corrispondenza gusto-olfattiva.
Podere Poggio Scalette Poggio Scalette: fragola e confettura di ciliegia, ginepro e menta, cresce al sorso e si allarga mirabilmente.
Rocca di Castagnoli: naso di gioventù, sorso più sfaccettato caratterizzato da piacevolezza e gran bevibilità.
Chianti Classico Riserva 2014
Antinori nel Chianti Classico Marchese Antinori: olfatto pieno di frutta in confettura, pepe e liquirizia, beva classica ed avvolgente.
Castello di Vicchiomaggio Agostino Petri: naso dai toni fruttati e vegetali, poi ciocolatto e caffè, bocca convincente e lunga.
Dievole Novecento: profumo articolato che spazia dal floreale al fruttato con percezioni agrumate e tostate, beva elegante di ottima fattura.
Fattoria San Giusto a Rentennano Le Baroncole: frutto nitido di fragolina di bosco, ribes, rosmarino e pepe nero, bocca fresca e sapida.
Le Miccine: naso puntuale di fragole, ciliegie in confettura, resina e tabacco, bocca agile e sapida, elegante.
Monteramponi: naso espressivo e bocca ottima per un vino che piace subito e non stanca per l’ alternarsi di sensazioni fresche ed avvolgenti.
Chianti Classico Gran Selezione 2013
Barone Ricasoli Castello di Brolio: profilo olfattivo ottimamente espresso, viola, ribes, mirtillo, sprazzi di eucalipto, beva fresca, polposa, accenni di vaniglia in lunghezza.
Capannelle: si apre con floreale di iris, fruttato di mirtilli, ribes, sottobosco e macchia mediterranea, bocca altrettanto ricca e viva.
Castellare di Castellina Castellare: inonda di lavanda, ribes, macchia mediterranea, olive tostate e senape, sorso di gran finezza gustativa.
Castello di Abola: ricco di frutto, amarena, mirtillo e confettura di mela cotogna, pepato al sorso è godibilissimo.
Castello di Ama San Lorenzo: tourbillon di viola, amarena eucalipto, gusto polposo ricco in tannino ma, di grande eleganza.
Castello di Fonterutoli: naso elegante di frutto, lamponi, more, amarene, condito da sottobosco, menta e liquirizia, bocca da ricordare.
Castello di Verrazzano Sassello Vigneto Querciaiola: buon mix al naso tra frutto e tostatura, in bocca dalla bella spina acidica è polposo di amarena e lungo di spezie.
Castello di Volpaia Il Puro: bouquet complesso, viola, mirtillo, tabacco, note agrumate e balsamiche, beva di un’eleganza disarmante.
Colle Bereto: naso di viola, mirtillo, pepe, tabacco e resina, bocca progressiva di frutto e mineralità con ottima chiusura.
Fontodi Vigna del Sorbo: mirabile fruttato di amarena con lavanda, macchia mediterranea e cortecce balsamiche, sorso definito e piacevole.
San Felice Poggio Rosso: bello al naso ed elegante in bocca, ricco di floreale di viola, lavanda, iris, fruttato di mirtilli e lamponi, poi liquirizia e tabacco, sorso lungo e sapido.