Tanto tuonò che piovve. Con una conferenza stampa Sabato 9 Aprile 2011 al Vinitaly presso l’area Business del Padiglione Sicilia sono stati presentati in anteprima il disciplinare di produzione ed il Marchio di Qualità sul Nero d’Avola, iniziativa promossa dall’Istituto Regionale della Vite e del Vino allo scopo di valorizzare le caratteristiche di qualità dei vini Nero d’Avola non solo prodotti, ma anche imbottigliati in territorio siciliano. Oltre 3 anni fa , il 24 Gennaio 2008, su Wine Reality e su alcune riviste cartacee scrissi un pezzo “Nero d’Avola, adesso è il momento di tutelarlo”, della serie meglio tardi che mai.
Che le garanzie sull’origine e l’imbottigliamento fossero elementi di fondamentale importanza per tutelare il vitigno principe siciliano era già ben chiaro, speriamo che finalmente questa tutela possa far recuperare il tempo perduto. Perchè ciò avvenga è necessaria una massiccia adesione delle aziende produttrici di qualità, più saranno compatte nel recepire questo strumento di tutela e valorizzazione del Nero d’Avola, più alto potrà essere il livello di protezione raggiunto per poter diversificare il comparto di qualità in modo chiaro ed evidente da chi fuori dalla Sicilia, ha abusato del buon nome dello storico vitigno, imbottigliando vini sfusi di basso prezzo e realizzando un improprio vantaggio speculativo sulle produzioni e sulle aziende siciliane più attente. Il marchio “Nero d’Avola Sicilia Qualità”, troverà spazio quindi soltanto sulle etichette dei vini certamente prodotti da uve del vitigno che dovranno necessariamente essere imbottigliato sul suolo siciliano. Finalmente!!!
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Certo se questo lo si fosse fatto diversi anni addietro si sarebbero potute chiarire per tempo le idee a tanti consumatori che brancolano nel buio. Questa fascetta, che mi sembra anche graficamente molto ben fatta, se utilizzata da tutte dico tutte le aziende ledear del Nero d’Avola insieme con quelle che perseguendo una politica corretta qualitativa imbottigliano in Sicilia, potrà far identificare un marchio, una specificità.
Così, ad esempio, come oggi tutti sappiamo che il gallo nero è sinonimo di chianti classico.
Ho un commento da fare molto tecnico ed esplicativo:
FINALMENTE.
Che dire caro Luigi ci vorrebbero fiumi di parole, il vitigno simbolo siciliano è stato llasciato senza tutela per troppo tempo e violentato a destra e a manca. Oggi arriva finalmente un provvedimento.
Deo Gratias !!!
Il vino siciliano imbottigliato fuori regione è davvero tanto, lo è quello che finisce come igt sicilia ma diciamo la verità è tantissimo quello che finisce all’interno di bottiglie che recano etichette di altre regioni, questa è una realtà evidente.
Non penso che tutti aderiranno a questa proposta, non credo proprio.
Senza un vero disciplinare di produzione restrittivo il Nero d’avola sarà rappresentato da troppi vini con caratteristiche diversr. è questo è un problema. Si l’imbottigliamento all’interno della regione è un primo passo ma non basta !!!!!!!!
Mi auguro che questo marchio lo potranno usare solamente chi produce e imbottiglia nella nostra regione, così si potrà vedere la differenza con i grossi imbottigliatori del nord Italia.