Diciamo la verità, l’assaggio di una bottiglia di Nero d’Avola è spesso un salto nel buio, sono una quantità infinita le bottiglie che recano in etichetta la dicitura del vitigno principe siciliano e molte di queste contribuiscono a mortificarne le caratteristiche, ecco perché quando mi capita di testare una bottiglia interessante sono particolarmente contento, in questo caso si tratta del Nero d’Avola Patrono di Feudo Ramaddini. Ho degustato cinque vini dell’azienda e mi è particolarmente piaciuto anche il Passsito di Noto. L’azienda Feudo Ramaddini nasce nel 2003 per opera di Carlo Scollo e Francesco Ristuccia, ha i propri terreni di produzione a Noto e Pachino zone d’elezione proprio dei vitigni Moscato e Nero d’Avola, i vigneti declinano dall’altopiano di Noto verso il mare di Marzamemi, i sistemi d’allevamento sono ad alberello e controspalliera.
Il Nero d’Avola Patrono 2008 Doc Noto proviene da piante allevate a controspalliera, cordone speronato su terreno calcareo con tessitura fine, il mosto è tenuto a fermentare in macerazione con le bucce per circa otto giorni. Il vino è affinato dodici mesi in tonneaux di rovere. Nel bicchiere è di bel vivo colore rosso rubino ed al naso si dispiega mostrando ottima tipicità, spicca l’intensa nota di mora, frutti di sottobosco, ribes, una piacevole speziatura, liquirizia e giuste note di vaniglia. L’ingresso in bocca alterna calore e fresca acidità, mostra struttura con intelaiatura tannica perfetta ed ottima minerale persistenza aromatica intensa. Un Nero d’Avola figlio del suo territorio, fresco, minerale, di buona longevità.
Il Passito Al Hamen 2010 Doc Noto è prodotto in sole duemila bottiglie, la vendemmia delle uve Moscato bianco ha inizio alla metà di agosto e gli acini raccolti vengono appassiti su cannicciati al sole per dieci giorni circa. Dopo la pressatura soffice delle uve, il vino viene fatto fermentare per tre mesi in silos d’acciaio a temperatura controllata. Luminoso e splendidamente dorato, effonde un intrigante profilo aromatico ricco di acacia, zagara, albicocca candita, miele, note agrumate. All’assaggio ha corpo soffice e cremoso mosso da bellissima freschezza, lunghissimo finale.
Gli altri vini che ho testato sono: Il Grillo Nassa 2010 caratterizzato dalla semplicità del frutto e dalla freschezza di beva, il Note Nere Nero d’Avola 2009 passato solo in acciaio, dal caratteristico profilo varietale del vitigno al naso e dal palato godibile che invoglia ad un nuovo assaggio, ed il Note Nere Syrah 2009 piacevolmente speziato, morbido e di buona persistenza gusto-olfattiva.
Gran bel nero d’avola l’ho bevuto merita davvero
Ok registro ed appena posso riascolto!!!!!!!
Nero d’avola che mortificano questo nome se ne trovano un sacco ed una sporta,finalmente buone notizie.
Noto is a very nice place in Sicily like see in http://www.notoweb.net tnx